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COSA SONO LE OBBLIGAZIONI?

  • Immagine del redattore: Gabriele Tufi
    Gabriele Tufi
  • 20 nov 2024
  • Tempo di lettura: 2 min
una copertina accattivante per il tema obbligazioni

Molto spesso sentiamo parlare di obbligazioni, soprattutto in ambito di protezione del portafoglio o per garantirsi l’incasso di una cedola periodica, ma cosa sono nello specifico questi strumenti e come vanno realmente valutati in ambito della pianificazione finanziaria?


Le obbligazioni, note anche come bond, sono strumenti finanziari che rappresentano un debito emesso da un’azienda, un ente pubblico o uno Stato per raccogliere capitali. Acquistare un’obbligazione significa prestare denaro all’emittente, che si impegna a restituire il capitale investito alla scadenza prestabilita, oltre a corrispondere periodicamente un interesse, detto cedola.

ecco un esempio di cedole antiche

COME FUNZIONANO?


Un’obbligazione è un contratto tra l’emittente (chi ha bisogno di fondi) e l’investitore (chi presta il denaro). I termini principali di un’obbligazione includono:

Valore nominale: è l’importo del prestito che sarà rimborsato alla scadenza.

Tasso di interesse (cedola): rappresenta la remunerazione periodica per il prestito, calcolata in base al valore nominale.

Scadenza: è la data entro cui l’emittente deve restituire il capitale.


Ad esempio, se acquisti un’obbligazione da 1.000 euro con un tasso cedolare del 5% e una scadenza a 10 anni, riceverai 50 euro all’anno (il 5% di 1.000) fino alla scadenza, quando ti sarà restituito il capitale iniziale.

tante diverse tipologie di obbligazioni

TIPOLOGIE DI OBBLIGAZIONI


Esistono diverse categorie di obbligazioni, ciascuna con caratteristiche specifiche, vediamo le principali differenze o ciò che maggiormente le caratterizza:

1. Obbligazioni societarie (corporate bond): emesse da aziende per finanziare attività o progetti. Possono offrire rendimenti più elevati, ma comportano un rischio maggiore, solitamente, rispetto a quelle statali.

2. Obbligazioni governative (government bond): emesse da Stati o enti pubblici. Sono considerate più sicure, ma il rendimento è solitamente inferiore.

3. Obbligazioni a tasso fisso: il tasso di interesse rimane costante per tutta la durata dell’obbligazione.

4. Obbligazioni a tasso variabile: il tasso di interesse cambia in base a parametri di riferimento, come l’Euribor.

5. Obbligazioni zero-coupon: non prevedono il pagamento di cedole, ma sono acquistate a un prezzo inferiore al valore nominale e rimborsate alla scadenza.


vantaggi  e svantaggi di investire in obbligazioni

VANTAGGI E RISCHI DI INVESTIRE IN OBBLIGAZIONI

Il vantaggio più significativo è sicuramente la possibilità di avere un interesse certo e garantito durante la vita del titolo, che però ci fa subito fare collegamento col rischio principale, ovvero quello che l’emittente dell’obbligazione fallisca e non sia in grado di rimborsarci il capitale.

Un altro vantaggio è sicuramente quello di inserire in portafoglio uno strumento a bassa volatilità che vada a tutelare l’investimento da oscillazioni eccessive nel breve periodo, a meno che non si abbia acquistato una lunga scadenza, lì c’è da considerare una forte componente di rischio tasso al rialzo.

Quindi se durante la vita della mia obbligazione i tassi dovessero salire, con molta probabilità, il mio titolo dovrebbe perdere valore.


Perché investire in obbligazioni?

Le obbligazioni sono spesso considerate una scelta d’investimento più sicura rispetto alle azioni, rendendole adatte a chi cerca stabilità e reddito prevedibile. Tuttavia, è importante valutare attentamente il tipo di obbligazione e il profilo di rischio dell’emittente prima di investire.


In conclusione, le obbligazioni sono uno strumento finanziario versatile e ampiamente utilizzato, ma richiedono una conoscenza adeguata per essere gestite al meglio e integrate in un portafoglio d’investimenti.

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